SUCCESSIONE DI MORTE: CHI DEVE PRESENTARLA?

Successione di Morte: Chi Deve Presentarla?

Quando una persona decede, il suo patrimonio deve essere trasferito agli eredi secondo le norme del diritto successorio italiano. Questo processo avviene attraverso la dichiarazione di successione, un documento obbligatorio che deve essere presentato all'Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla data del decesso. Ma chi è obbligato a presentare la successione di morte?

Soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione deve essere presentata da:

  1. Gli eredi legittimi e testamentari: Chiunque riceva un’eredità per effetto di un testamento o in base alla legge è tenuto a presentare la dichiarazione di successione. Questo include coniugi, figli, fratelli, nipoti e altri parenti fino al sesto grado.
  2. I legatari: Se il defunto ha disposto di alcuni beni specifici a favore di terzi (i cosiddetti legatari), questi sono obbligati alla dichiarazione limitatamente ai beni ricevuti.
  3. Gli esecutori testamentari: Se il testamento nomina un esecutore per gestire il patrimonio ereditario, sarà suo compito garantire la presentazione della dichiarazione di successione.
  4. I rappresentanti legali degli eredi o legatari: Nel caso in cui gli eredi siano minori, incapaci o assenti, chiunque abbia la loro rappresentanza legale (come tutori o amministratori di sostegno) dovrà provvedere alla dichiarazione.
  5. I chiamati all’eredità che abbiano accettato con beneficio d’inventario: In alcune situazioni, un erede può scegliere di accettare l’eredità con beneficio d’inventario, limitando la propria responsabilità ai soli beni ereditati. Anche in questo caso, l’obbligo della dichiarazione rimane.

Casi di esonero dalla dichiarazione di successione

Non sempre è obbligatorio presentare la dichiarazione di successione. L’esonero si applica se:

  • L’eredità è devoluta esclusivamente al coniuge e/o ai figli e il valore complessivo dell’attivo ereditario non supera i 100.000 euro.
  • L’eredità non include beni immobili o diritti reali immobiliari.

Conseguenze del mancato rispetto dell’obbligo di presentazione della successione

La mancata presentazione della dichiarazione di successione entro il termine stabilito comporta:

  • Sanzioni amministrative: L’Agenzia delle Entrate applica una sanzione che varia dal 120% al 240% dell’imposta dovuta in caso di omessa dichiarazione.
  • Interessi di mora: Se la dichiarazione è presentata in ritardo, gli eredi devono pagare interessi sulle imposte non versate nei tempi previsti.
  • Problemi di intestazione dei beni ereditati: Senza la dichiarazione, gli eredi potrebbero incontrare difficoltà nel trasferire la proprietà di immobili o conti bancari.

Come si presenta la dichiarazione di successione?

L’atto di successione deve essere presentato telematicamente all’Agenzia delle Entrate attraverso il software dedicato o con l’assistenza di un intermediario abilitato (come un commercialista, un avvocato per successione ereditaria o un notaio). Nel caso di successione con beni immobili, è necessario anche l’aggiornamento catastale.

Esempio pratico

Mario è deceduto lasciando un appartamento e un conto corrente ai suoi due figli, Luca e Anna. Essendo eredi legittimi, sono entrambi obbligati a presentare la dichiarazione di successione entro 12 mesi. Decidono di rivolgersi a un avvocato per successione ereditaria per gestire la pratica e calcolare le imposte di successione dovute.

Conclusione

Presentare la successione di morte è un obbligo che ricade su eredi, legatari ed esecutori testamentari. È importante rispettare le scadenze per evitare sanzioni e problemi nella gestione dell’eredità. Se hai bisogno di assistenza nella presentazione della dichiarazione di successione, il nostro studio legale è a tua disposizione per fornirti supporto professionale e personalizzato.